Trattamento con litio e potenziali effetti collaterali a lungo termine: una revisione sistematica della letteratura
La Ciclosporina ha rappresentato il farmaco di riferimento per molti anni, a partire dal 1980. In seguito, con l’avvento del Tacrolimus, i vari protocolli immunosoppressivi senza steroide utilizzarono indifferentemente uno dei due immunosoppressori, senza specifiche raccomandazioni. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno riportato una incidenza significativamente minore di rigetti acuti, dopo sospensione dello steroide, con Tacrolimus rispetto che con la Ciclosporina [38]. Pertanto, il Tacrolimus è diventato il farmaco di prima scelta in questo specifico ambito.
Una volta confermata la diagnosi, è indicato lo studio radiologico del timo mediante TAC o RM. Nonostante che il timoma nella MG sia quasi sempre associato ad anticorpi anti-AChR, la descrizione di casi isolati in pazienti con altri anticorpi e con miastenia sieronegativa, rende opportuna quest’indagine in tutti i pazienti. È inoltre opportuno il dosaggio di ormoni tiroidei e anticorpi anti-tiroide, data l’elevata associazione di patologie tiroidee e MG, e lo screening di patologie internistiche che possano essere influenzate dal trattamento o interferire con esso. Il desametasone, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo.
Steroidi tra necessità e tossicità
A parte i disturbi digestivi, nessun effetto collaterale, sebbene lo zinco in eccesso sia tossico. La soluzione migliore al problema potrebbe essere offerta dalla sospensione (meglio precoce?) del farmaco, possibile in molti pazienti classificabili “a basso rischio immunologico”. In questi pazienti, il maggior rischio di rigetto acuto potrà essere ampiamente compensato dai benefici derivanti dalla assenza della tossicità steroidea. Il basso numero di spermatozoi deriva dalla soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonade. Dal momento che vengono utilizzate dosi sovra-fisiologiche di anabolizzanti steroidei androgeni, la soppressione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolostimolante (FSH) a livelli inferiori al limite di rilevamento è inevitabile. Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi.
- Il trapianto allogenico è a maggior rischio di GVHD, quindi questi pazienti sono spesso sottoposti a terapia steroidea e ciclosporina protratta nel tempo.
- La grande competenza e il prestigio del prof. Salvarani e del suo gruppo, l’approccio multidisciplinare e il lavoro presso le due Aziende interessate di Modena e Reggio Emilia e in collaborazione con team di assoluto prestigio a livello internazionale, sono tutti elementi alla base di questi successi.
- Le raccomandazioni suggeriscono di integrare vitamina D e calcio tramite la dieta, evitare alcolici e fumo ed effettuare esami biochimici completi del metabolismo fosfo-calcico (PTH, calcio, fosfato, elettroforesi proteica, creatinina, CTX, fosfatasi alcalina, 25OHD3, calcituria 24 ore) e per l’asse gonadico.
- È stato infatti a lungo dibattuto l’uso degli steroidi nella leishmaniosi canina ma di fatto mancano prove solide in un senso o nell’altro.
- Molte piante produttrici di steroidi meno conosciute sono occasionalmente commercializzate come booster di T, come la damiana ( Turnera diffusa ; Passifloraceae) o il ginseng malese ( Eurycoma longifolia ; Simaroubaceae).
Può causare edema a causa della ritenzione idrica e di sodio, presumibilmente attraverso l’inibizione degli enzimi del corticosteroide 11β-idrossisteroide deidrogenasi [26 ]. Drostanolone ( 11 ,Figura 3) è un altro agente che è stato rimosso dall’uso medicinale, sebbene fosse utile in alcuni tipi di cancro al seno http://www.olcmc.com.ph/it-negoziodianabolizzanti24-com/azione-farmacologica-di-cjc-1295-nuove-scoperte/ [ 27 ]. Metenolone ( 12 ,Figura 3) è stato utilizzato sotto forma di esteri acetato ed enantato, il primo essendo attivo per via orale, mentre il secondo è somministrato per iniezione. Entrambi gli esteri sono stati utilizzati principalmente nel trattamento dell’anemia causata da insufficienza midollare [ 28 ].
Quali Effetti Indesiderati può causare il Desametasone?
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- Farmaci antiallergici I colliri antiallergici contengono spesso un antistaminico locale (l’istamina è il mediatore naturale del corpo che causa spesso reazioni allergiche).
- Tra l’1 e il 4% di pazienti che subiscono un’infiltrazione intrarticolare di corticosteroidi si sviluppa un processo infiammatorio localizzato dopo poche ore dall’infiltrazione che si risolve spontaneamente o con farmaci antiinfiammatori non steroidei (di seguito NSAIDs) e ghiaccio.
- La società Biorama77 Srl informa inoltre che si avvale della collaborazione di soggetti esterni che erogano servizi informatici, in qualità di responsabili del trattamento dei dati, sempre nel pieno rispetto delle finalità proprie del servizio prestato.
- La deprivazione ormonale determina ipogonadismo che a sua volta determina un maggiore turn over osseo, una perdita della massa ossea e un aumentato rischio di fratture (52).
- Poiché la sicurezza di questi agenti è sconosciuta, l’uso di SARM può provocare effetti avversi inaspettati e molto gravi come l’aumento del rischio di infarto del miocardio, ictus e danni al fegato [68 ] .
Finasteride e dutasteride ( 67 e68 ,Figura 12) sono entrambi inibitori della 5α-reduttasi derivati da 4-aza che trovano impiego nel trattamento del cancro alla prostata e della prostata ingrossata (iperplasia prostatica benigna). L’uso continuo di finasteride per un massimo di sei mesi è necessario per ridurre un ingrossamento della prostata, ma gli effetti possono durare fino a dodici mesi dopo l’interruzione del farmaco. Entrambi i composti sono indicati anche nella calvizie maschile, nella crescita eccessiva dei capelli e nella terapia ormonale transgender.
Pazienti che ricevono alte dosi di bifosfonati tendono ad avere sintomi parainfluenzali tra cui mialgia, artralgia, dolore osseo che possono diventare disabilitanti soprattutto in pazienti già osteoporotici i quali possono arrivare a soffrire di poliartriti. Tutti questi sintomi tendono a sparire gradualemente o immediatamente dopo l’interruzione del farmaco. Dolore articolare, rigidità muscolare e gonfiore possono essere inoltre causati da pazienti che ricevono un sovraccarico di ferro trasfusionale (22)(23)(24). Tra l’1 e il 4% di pazienti che subiscono un’infiltrazione intrarticolare di corticosteroidi si sviluppa un processo infiammatorio localizzato dopo poche ore dall’infiltrazione che si risolve spontaneamente o con farmaci antiinfiammatori non steroidei (di seguito NSAIDs) e ghiaccio. Dal momento che l’artrite settica è la complicazione maggiormente temuta post infiltrazione, bisogna identificare i soggetti maggiormente a rischio di questa rara complicazione, che sono i pazienti reumatici che ricevono farmaci citotossici (18)(5).
Il tasso anticorpale non è indicativo della gravità di malattia, anche se nel singolo paziente le sue variazioni possono correlare col quadro clinico e/o interventi terapeutici. Una volta posta la diagnosi, le decisioni cliniche prescindono dal livello di anticorpi e ripetuti dosaggi hanno in pratica scarsa utilità nella gestione della malattia. Per MG sieronegativa s’intendono quelle forme cliniche in cui gli anticorpi anti-AChR e anti-MuSK risultano non dosabili con la metodica standard. Recentemente sono stati identificati, in un limitato numero di pazienti, anticorpi anti-LRP4 ed anti-agrina (Figura 1), spesso in associazione agli anti-AChR o agli anti-MuSK. Gli anticorpi anti-LRP4, quando presenti isolatamente, sono generalmente associati a forme cliniche lievi; la reale patogenicità degli anticorpi anti-agrina non è dimostrata ed il fenotipo clinico non è definito data la loro rarità. La MG è caratterizzata da una marcata variabilità clinica, da deficit lievi e limitati a singoli gruppi muscolari a debolezza generalizzata con interessamento di funzioni vitali.
Tuttavia, come ribadito più volte, tali caratteristiche possono variare in funzione del prodotto preso in considerazione e della presenza di eventuali altri principi attivi. I diuretici sono la maggiore causa di iperuricemia iatrogena che determina una riduzione di espulsione di acidi urici dal rene (14)(5). La condizione di iperuricemia è ancor più favorita in pazienti che hanno subito l’impianto di un organo da donatore (14)(15). Nonostante la iperuricemia, gli episodi di gotta infiammatoria come effetto avverso di terapie diuretiche a lungo termine, è raramente osservabile.
Queste terapie richiedono un certo numero di visite settimanali in Ospedale o nei centri specializzati. Il dosaggio degli anticorpi anti-AChR e anti-MuSK è molto specifico e un risultato positivo in un paziente con sintomi congrui, in pratica, conferma la diagnosi. Poiché dopo le terapie immunosoppressive e, in alcuni casi, dopo timectomia si osserva una riduzione del livello di anticorpi circolanti, è consigliabile effettuare il dosaggio anticorpale prima di questi interventi terapeutici. Qualora il risultato del test fosse negativo è consigliabile ripetere un secondo dosaggio nelle settimane successive.